[…] E rallegratevi con me anche voi della diocesi di Nuoro, voi cittadini di Orgosolo e dell’intera Sardegna, per la giovane Antonia Mesina, che oggi proclamiamo beata. Il suo martirio è anzitutto il punto di arrivo di una dedizione umile e gioiosa alla vita della sua numerosa famiglia: è stato il suo sì costante al servizio nascosto in casa che l’ha preparata ad un sì totale.
Giovanni Paolo II – Omelia messa di beatificazione – 4 Ottobre 1987
Sin da piccola – erano gli anni del primo dopoguerra – Antonia ha sperimentato la durezza della sua terra e la generosità della sua gente; guidata dai genitori, dalla maestra e dal parroco si è aperta con coraggio ai valori della vita e della fede; in particolare alla scuola della Gioventù Femminile di Azione Cattolica ha posto in profondità le radici umane e cristiane del suo desiderio di purezza e di donazione.
E a solo sedici primavere si è trovata a vivere il suo sì eroico alla beatitudine della purezza, difesa fino al sacrificio supremo. Il fascio di legna raccolto per fare il pane nel forno di casa, quel giorno di maggio del 1935, rimane sui monti accanto al suo corpo straziato da decine e decine di colpi di pietra. Quel giorno si accende un altro fuoco e si prepara un altro pane per una famiglia molto più grande. […]
Biografia
| Data | Evento |
|---|---|
| 21/6/1919 | Nasce ad Orgosolo (NU) da Agostino Mesina e Grazia Rubanu. |
| 1934 | Diventa effettiva della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. |
| 17/5/1935 | Mentre si reca a far legna con l’amica Anna Castangia, viene uccisa dal compaesano Giovanni Ignazio Catgiu dopo essersi ribellata ad un tentativo di stupro. |
| 4/10/1987 | Viene beatificata da papa Giovanni Paolo II. |
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.